L'esperienza di vita e professionale maturata negli anni in cui ho vissuto a Milano, lontano fisicamente dalla mia terra e dai ricordi, ancora freschi, di una infanzia e adolescenza felice e spensierata, hanno forgiato il carattere, aiutandomi a spingere sempre più l'acceleratore, pretendendo da me stesso e dagli altri impegno e abnegazione.
Con questo spirito, ritornato nella terra natia nel 2005, ho deciso di impegnarmi profondamente per favorire la crescita di un territorio, ricco di potenzialità ma troppo spesso rassegnato a guardare ad un passato glorioso e ad un presente misero.
Da allora un impegno costante per la mia terra, libero da qualsivoglia condizionamento e convinto di poter essere di aiuto per fare tornare a splendere Irsina.
Così, nel 2015, insieme ad un gruppo di giovani, abbiamo deciso di provare a realizzare il nostro sogno, vedere Irsina rinascere.
Fuori dalle logiche di partito, lontani da schemi arcaici e logorati dal tempo e dalla storia, abbiamo lanciato una proposta di cambiamento con un simbolo, la matita, immediatamente compreso dai cittadini che con una maggioranza straordinaria hanno affidato a noi le sorti della città.
Tanta la fatica, tanti gli sforzi, tantissimi i sacrifici, tante delusioni e tanti successi stanno accompagnando una esperienza straordinaria: servire la città di Irsina.
Con questo spirito, con l'onore e la fierezza propri di chi conosce il peso di indossare la fascia tricolore e di rappresentare la città amata, opero per lasciare a chi verrà dopo di me un paese migliore, con la consapevolezza che miracoli non se ne possono fare ma grandi risultati, con l'impegno e la determinazione, si possono conseguire.
Irsina ha una grande storia, un grande passato. Irsina merita un altrettanto grande futuro e questo è l'obiettivo che deve raggiungere chi, come me, crede con passione e orgoglio, nelle potenzialità della nostra città.