L’escursione nell’area Bradanica
Montescaglioso, Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano. Borghi da non perdere
Dopo aver ammirato la città di Irsina si possono visitare i vicini comuni dell’area bradanica.
Il territorio del Gal Bradanica (Gruppo d’Azione Locale Bradanica), comprende la Valle del Bradano, la Riserva Regionale dell’Oasi di San Giuliano, i boschi della Manferrata e di Verrutoli, i paesi di Montescaglioso, Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano e, ovviamente, Irsina.
Montescaglioso
Questa pittoresca località custodisce un’imponente abbazia benedettina del 1065, fatta costruire dai Maccabeo, conti normanni di Montescaglioso.
Il complesso monastico, il più grande della Basilicata, si sviluppa su tre livelli: il sotterraneo adibito a depositi e frantoi; il piano terra con la sala capitolare, la lavanderia, il refettorio, la cucina, la foresteria e la sartoria; il primo piano con l’appartamento dell’Abate, le celle dei frati, la biblioteca e l’ala del noviziato.
A Montescaglioso, inoltre, nel Parco Archeologico Storico delle Chiese Rupestri del Materano si trovano antiche chiese rupestri, scavate lungo il percorso sacro che conduce al santuario della Madonna della Murgia.
Pomarico
Uno dei monumenti più imponenti della cittadina è il Palazzo Marchesale voluto dal marchese Filippo Maria Donnaperna, barone della città, nel 1773. Dalla corte interna si articolano tre livelli: al piano alto è predisposta la residenza del marchese, a quello basso gli alloggi della servitù.
Il Palazzo del Municipio, invece, ha sede nell’ex Convento di S. Antonio, edificato nel 1615 e rimaneggiato nel secolo successivo con modifiche all’impianto originario.
Miglionico
Il Castello del Malconsiglio, sullo sperone terminale della collina di Cancrene, è indubbiamente uno dei monumenti più importanti di Miglionico. Voluto da Alessandro Loffredo, conte normanno di Conversano, nel 1110, appartenne ai Del Balzo, capeggiatori della rivolta dei baroni. La tragica fine dei congiurati diede al castello il nome di “malconsiglio”.
Nella chiesa Madre dedicata a Santa Maria Maggiore, inoltre, è conservato è il celebre polittico di Cima da Conegliano, realizzato nel 1499 e composto da 18 pannelli, acquistati a fine Cinquecento a Lipsia dal canonico don Marcantonio Mazzone come dono alla comunità.
Grassano
Grassano, ameno paese della collina materana, con una fiorente agricoltura, si fregia della recente denominazione di “Parco Letterario Carlo Levi”. In questo luogo il medico e scrittore torinese autore di “Cristo si è fermato a Eboli” giunse nel 1935 e vi trascorse tre anni di confino per ordine di Mussolini. I luoghi del soggiorno, tra cui Aliano, caratterizzati da calanchi, solitudine e aridità dell’uomo e della natura, sono stati meravigliosamente descritti anche nella sua imponente opera pittorica.
Corso Umberto, la Locanda Prisco, le strette viuzze dei “lamioni” e delle “casedde” di Grassano costituiscono l’itinerario del parco.
Grottole
L’antica “Cryptulae” caratterizzata dalle numerose cavità naturali del suo territorio prevalentemente argilloso, ospita il Santuario di Sant’Antuono a 14 Km dal centro abitato, sulla cima del Bosco di Fosso Magno, dedicato a San Antonio Abate, festeggiato il 17 gennaio.
A un chilometro dal luogo di culto sorgono i ruderi di Altojanni, antica costruzione di difesa di epoca medioevale, abbandonato nel Seicento dopo la peste. Tutta la zona, per la presenza di macchia mediterranea, di specie floristiche e faunistiche, ha una notevole importanza paesaggistica.
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